Giornalista? No grazie, Blogger
Onestamente l' idea di poter fare il giornalista mi ha sempre affascinato, ma poi mi sono informato ed è arrivato il disgusto: fare il giornalista oggi, comprende così tanti passaggi burocratici (rigorosamente a pagamento) che solo alcuni eletti (o unti dal signore) possono farlo
"Ma non essere estremista, basta che ti iscrivi ad un corso organizzato dall' Ordine dei giornalisti e che fai l' esame di stato...":
in effetti l' amico saggio ha ragione, mi iscrivo al corso (7000 € + iva) poi tre giorni a Roma per gli esami (chiaramente a mie spese) e probabilmente torno a casa col mio bel PEZZO DI CARTA.
Seconda alternativa l' università, ed anche qui ce ne sarebbe da dire: come fa un paese decente a scegliere di venir informato da adepti "certificati" e soprattutto chi da i certificati; ora capisco fare il chirurgo, o il dentista, bisogna pur capire come si fà, ma il giornalista, o il pittore, o il musicista potranno liberamente svolgere la loro attività anche senza nessun attestato, oppure bruciamo i quadri di Van Ghog o i libri di Hemingway o tutta la musica post moderna....
Essere iscritto allo stesso club (pardon ALBO) di Vespa e Giordano (dai avete capito, il bambino più vecchio d' Italia) non rientra nei miei fervori attuali, quindi no problem...
Continuerò a scrivere sulla vita e relative sottoimplicazioni senza preoccuparmi di nulla (se non dell' etica della scrittura che prevede responsabilità e rispetto di chi legge)...
Gli informatori di regime (così dovremmo chiamarli) non sfonderanno nella rete, saremmo in troppi a fargli le pulci, ed onestamente nessuno gli ha invitati...
volete un consiglio: aprite un blog e raccontateci voi come va dalle vostre parti...
"Ma non essere estremista, basta che ti iscrivi ad un corso organizzato dall' Ordine dei giornalisti e che fai l' esame di stato...":
in effetti l' amico saggio ha ragione, mi iscrivo al corso (7000 € + iva) poi tre giorni a Roma per gli esami (chiaramente a mie spese) e probabilmente torno a casa col mio bel PEZZO DI CARTA.
Seconda alternativa l' università, ed anche qui ce ne sarebbe da dire: come fa un paese decente a scegliere di venir informato da adepti "certificati" e soprattutto chi da i certificati; ora capisco fare il chirurgo, o il dentista, bisogna pur capire come si fà, ma il giornalista, o il pittore, o il musicista potranno liberamente svolgere la loro attività anche senza nessun attestato, oppure bruciamo i quadri di Van Ghog o i libri di Hemingway o tutta la musica post moderna....
Essere iscritto allo stesso club (pardon ALBO) di Vespa e Giordano (dai avete capito, il bambino più vecchio d' Italia) non rientra nei miei fervori attuali, quindi no problem...
Continuerò a scrivere sulla vita e relative sottoimplicazioni senza preoccuparmi di nulla (se non dell' etica della scrittura che prevede responsabilità e rispetto di chi legge)...
Gli informatori di regime (così dovremmo chiamarli) non sfonderanno nella rete, saremmo in troppi a fargli le pulci, ed onestamente nessuno gli ha invitati...
volete un consiglio: aprite un blog e raccontateci voi come va dalle vostre parti...
| Permalink | |