La casa di Steve Jobs
La nuova funzione Street View di Google Map è veramente un gioiello: talmente ben pensata che in realtà potrebbe rappresentare un bel problema.
Questa a fianco, ad esempio, è la casa di Steve Jobs a Palo Alto... beh, oggettivamente la privacy un tantino ne risente anche se, ipoteticamente, parecchie applicazioni comunemente note come 2.0 presentano altrettanti rischi...
Se vogliamo dirla tutta, la soglia di rischio che ogni utente del Web 2.0 (includendo nella categoria chi utilizza i servizi tipici del web condiviso) corre è assai maggiore rispetto al passato e tende ad aumentare: il numero di account da gestire aumenterebbe da solo il rischio, se poi sommiamo che spesso le piattaforme interagiscono tra di loro (e quindi i dati sensibili sono vulnerabili, teoricamente, su più fronti) , dobbiamo confessare che i limiti ci sono.
Chiaro che la segnalazione/critica relativa a Google StreetView è assai più evidente, però io vorrei spostare leggermente il discorso, ma nemmeno troppo: gran parte del Web che viviamo si basa su regole non scritte ma rispettate... almeno nella sostanza (e questa non è una novità).
Il ragionamento si riallaccia tranquillamente al famoso Codice Etico di Condotta dei Blogger e credo possano valere le stesse risposte; questo non vuol dire che non se ne debba parlare, anzi... d' ora in poi potremmo dire: sorridi, sei su Google Map.
Etichette: Goggle Map, privacy, StreetView, Web 2.0
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