Musica: cercasi differenze
Se non mi facesse incazzare, la storia che la discografia italiana è in crisi per colpa del P2P mi farebbe morire dal ridere. E il fatto che ci si sia illusi per alcuni secondi accresce la rabbia... ma stavolta dovremmo cogliere l' occasione: c' è un palcoscenico pronto, aperto, curioso ed interessato e c' è sempre più spazio per le differenze (e se la storia della coda lunga è vera ce ne sarà sempre di più).
Gli editori, o meglio, gli editori? Ma, io credo che la selezione online sia abbastanza naturale; certo il ruolo di "aggregatore musicale" che un' etichetta dovrebbe avere resta importante (pensiamo a etichette indipendenti di culto come SubPop per il grunge ad esempio) e qualcuno dovrà farlo (ci faccio un pensierino...). Non è determinante e ne possiamo fare a meno, ma non possiamo fare a meno di far capire a tutti che è stupido lamentarsi della mancanza di spazi quando c' è un mondo intero a disposizione, magari microscopico o di nicchia, ma se guardiamo i numeri c' è da restare a bocca aperta...
Artisti, poeti e creativi di ogni genere e sorta sbrigatevi... noi siamo qui ad aspettarvi...Etichette: 2.0, Riflessioni
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