Internet filtering map
Interessante studio realizzato da OpenNet Initiative: in pratica hanno analizzato migliaia di siti web dislocati su circa 120 Service Provider in 41 paesi. Risultato, in 25 paesi i contenuti sono palesemente filtrati.
Si va dall' impossibilità di usare Skype o altri servizi di VoIP all' oscuramento di Google map che vede protagonisti paesi non certamente democratici ma anche filtraggi "minori"...
Lo studio si divede in quattro filoni principali e relative quattro mappe:
- Mappa politica - ovvero temi di politica interna e/o diritti umani.
- Mappa sociale - riferimento a contenuti sessuali, all' uso di droghe e altri temi considerati socialmente pericolosi e/o offensivi.
- Mappa dei conflitti e della sicurezza - le zone di guerra o conflittuali in genere
- Mappa degli internet tool (foto successiva) - si riferisce ai servizi strettamente connessi a internet, VoIP, e-mail, hosting, mappe e ricerca.
L' analisi deve preoccupare: cinque anni fa erano solo un paio gli stati che operavano "controllo diretto" sul web mentre oggi siamo passati a 25 (ovviamente tra i 41 analizzati).
Una piccola nota è relativa alla Tunisia: è sempre presente in tutte le voci e va dal sostanziale al pervasivo... mi dite una cosa, che stanno facendo in Tunisia?
via | BBC
Etichette: censura, Internet Filtering Map, OpenNet Initiative
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