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Google accorcia la durata dei cookie 17/07/07

google privacy

Google ha deciso di accorciare la durata dei cookie, da un tempo indefinito (si dice che la scadenza sia prevista per il 2038) la durata delle tracce che vengono depositate nei nostri computer passa a due anni; se stiamo infatti 24 mesi senza utilizzare il motore i cookie saranno cancellati...

Il tema è molto interessante (almeno quanto complesso) ma per ora mi limito alla segnalazione, anche perchè non è l' unica novità introdotta; anche i loro server infatti verranno "aggiornati" più spesso (vedi cancellazione degli indirizzi IP e ID dei cookie stessi); insomma, qualcosa stanno facendo.

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Blogger in draft: Search Box

Torno ancora sulla novità del momento in casa Blogger (ormai è una vera e propria rubrica settimanale), Blogger in Draft ha aggiunto un nuovo widget (solo per la nuova versione), Search Box che grazie alle Ajax Search API permette di effettuare ricerche all' interno del blog...

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Attivare la nuova funzionalità è semplicissimo: si va nella dashboard e si seleziona layout (ricordandosi di accedere all' account da Blogger in Draft); apriamo aggiungi elemento pagina ed inseriamo la nuova search box. Possiamo inserire la ricerca solo nel blog o anche estenderla al web.

I risultati delle ricerche appariranno sopra il primo post e saranno caricati in Ajax (senza aggiornare la pagina); ecco un' esempio di ricerca:

Continua quindi l' aggiornamento di Blogger, tanto che a questo punto merita un piccolo riassunto:

  1. Video upload (ancora in Draft)
  2. Enclosure Link (ancora in Draft)
  3. Sondaggi (pubblicato)
  4. Search Box (ancora in Draft)

Per maggiori informazioni fate riferimento al blog ufficiale di Blogger Draft o eseguite il log-in dalla pagina dedicata... to be contiued

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Blogger: ti difendo io 04/06/07

Blogger

Era da parecchio che volevo scrivere questo post: francamente non capisco perchè Blogger, la piattaforma di blogging di casa Google, sia così sottostimato.

O meglio, facciamo così, proviamo a vedere quali sono i difetti e quali i pregi; soprattutto i pregi chiaramente...

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In moltissime occasioni mi è capitato di leggere affermazioni di questo tipo: se vuoi aprire un blog, ti consiglio Wordpress, lascia perdere blogger... Ora, premesso che una risposta del genere implica un buon tasso di "dogmatismo" (dipenderà anche da chi lo chiede e da cosa vuole dal blog, o no?) alcune critiche le capisco, anche se un pò di informazioni potrebbero far cambiare opinione. Andiamo a vedere quali sono le principali note dolenti di Blogger:

  1. Di default è piuttosto scarno - è vero, una volta aperto il nostro blog/blogspot dovremo lavorare un pò prima di poter dire fine. In realtà sono operazioni di base semplicissime e spesso comuni a tutte le piattaforme e non necessariamente indispensabili.
  2. Gestione dei commenti - la base offerta dalla piattaforma per i commenti non piace quasi a nessuno. Se questo può essere vero, basta un pò di volontà (o qualche servizio esterno, tipo Haloscan) ed è possibile farne ciò che si vuole, ne più ne meno di altre piattaforme di blogging.
  3. Manca il trackback - di default si, ma tra il tool di Technorati o FeedBurner (ora entrato nella famiglia) oppure, anche qui, servendosi di Haloscan, francamente non se ne sente la mancanza.
  4. Blogspot è oggettivamente pieno di spam e questo "indebolisce" la credibilità di tutti i sottodomini. Vero ma nemmeno troppo: tutti i blog di Google sono .blogspot quindi una buon contrappeso a livello di autorevolezza esiste.
  5. La nuova versione non è utilizzabile (completamente) via FTP, anche se è possibile aggiungere le singole funzioni (operazione però non alla portata di tutti)

Questi i principali problemi della piattaforma, a mio modesto parere del tutto insignificanti, ma veniamo ai punti a favore:

  1. Google indicizza anche gli spazi - se in alcune parti il codice HTML di Blogger (come di moltissime piattaforme che usano editor testuali) non è propriamente standard e W3C friendly, è assolutamente vero che Google gradisce eccome... anche se questo tutorial lo leggerei.
  2. Facilissimo per un newbie - credo di non essere smentito se dico che aprire un blog con Blogger è un operazione alla portata di tutti, semplice e veloce (solo Tumblr è più veloce, ma non è un blog).
  3. No manutenzione - nessun aggiornamento ne backup, sia che abbiate il vostro blog in FTP sia che siate su blogspot, l' unica cosa che dovete fare è scrivere post.
  4. Aggiornabile via e-mail - questa è una funzione nativa che, insieme ai feed ed alle etichette non tutte le piattaforme offrono.
  5. Hack, widget e API - esiste una immensa community dedicata allo sviluppo e con la nuova versione è possibile personalizzare widget "al volo". Inoltre le API disponibili sono in continuo aggiornamento.

Bene, spero che qualche scettico possa cambiare idea (poco male comunque); come anticipavo era da parecchio che "covavo" qualcosa del genere e soprattutto perchè non amo gli accanimenti ed i partiti presi... come ho commentato qui sono stanco di vedere blogger trattato come la sputacchiera del saloon...

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Nuovo blog in casa Google 28/05/07

Con una settimana di ritardo vi segnalo un nuovo blog che arricchisce la già numerosa famiglia dei blog di google. Google Online Security Blog si propone come strumento di analisi e ricerca in un campo vitale, la sicurezza dei siti web.

Nel post introduttivo viene descritto uno dei problemi maggiormente diffusi, cioè siti web (ma molto spesso server) che contengono malware...

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Nell' analisi realizzata (versione completa in PDF) sono stati inseriti miliardi di siti ed una prima "scansione" ha rilevato 12 milioni di siti sospetti; di questi, oltre un milione conteneva malware. Molto spesso i titolari del dominio si trovavano all' oscuro dei potenziali rischi che il loro sito faceva correre agli utenti.

L' analisi comprende anche alcune mappe di distribuzione del fenomeno; ad esempio, riguardo i siti web compromessi e la loro locazione. Stati Uniti e Cina (in rosso) poi Russia e Germania sono i paesi con il più alto grado di pericolosità:

Mappa numero 1-siti corrotti da maware

La seconda mappa invece si occupa dei server; in questo caso la distribuzione geografica dei server contenenti malware, sempre la Cina davanti a Stati Uniti e Russia:

Mappa numero 2- server con malware

La situazione è questa e francamente, considerando i numeri, è preoccupante; dovremmo ricordarci più spesso che il nostro amato giocattolo potrebbe implodere... nel frattempo un pò di autodifesa, StopBadware, un sito di utilissime risorse per l' analisi ed eventuale pulizia di un sito internet.

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