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Ottimizzare Google per... Google 18/10/07

Come sarebbe Google ottimizzato per Google?

Mi spiego meglio, se dovessimo ottimizzare il sito google.com come un normalissimo sito web, renderlo cioè conforme alle sue stesse "indicazioni" utilizzando alcuni metodi di base della nobile arte nota come Search Engine Optimization (SEO)... bene, quale sarebbe il risultato?

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Chiaro che la domanda sia piuttosto strampalata, ma il web è grande e un po' di fantasia può rispondere anche alle domande più assurde.

Seguite le indicazioni di MeanGen e il risultato finale sarà questo:

google1

Entrando nel sito dovrete procedere alla "costruzione" step by step della nuova pagina (cliccate su next). Oltre ad essere divertente il sito riassume (grossolanamente ma senza errori) alcune pratiche ormai largamente diffuse nell' ottimizzazione di un sito web; riporto di seguito ogni singolo step, naturalmente verificate con i vostri occhi:

  1. Iniziamo con il cross-linking; inseriamo link a sezioni interne del sito ed a risorse esterne pertinenti. In questo modo "comunicheremo" al motore cosa si trova di fronte.
  2. Dinamismo, dinamismo e dinamismo; nuovi contenuti ogni giorno!!!
  3. Ora dobbiamo farci linkare dagli altri in modo che il motore ci consideri importanti. Questo passaggio merita una parentesi; si tratta di una semplice banda relativa ai social-bookmark (del.icio.us, Digg etc) che l' autore ha definito Social-Bookmark-Spam Facilitators (SBSF)...
  4. Ora dobbiamo rinforzare il peso della keyword, nel caso specifico search sarà ripetuta 9 volte nella pagina (ed io qualche dubbio lo nutro, diciamo che non lo farei...)
  5. Dobbiamo incrementare ancora il numero di link in entrata, quindi, ci vuole il blog (ed il sito appare sempre più un sito *normale*)
  6. I link non bastano mai quindi perchè non prevedere un programma di partnership?
  7. Ultimo ma non ultimo, inseriamo la parola chiave direttamente nella URL della pagina

Il risultato è chiaramente una forzatura ma è sempre utile guardare alle cose con ironia ;)

via | PuntoInformatico

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Piccolo test: 3 SERP a confronto 06/09/07

Seo test

Molto spesso si danno per scontate troppe cose; prendiamo ad esempio la pagina dei risultati di un motore di ricerca (SERP) e come chiave di ricerca il proprio nome o nickname. Ho fatto il piccolo esperimento con la keyword sid05 su tre motori di ricerca, Google, Yahoo e Alexa "fotografando" i risultati...

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Bene, chiaro che i risultati non sono particolarmente complessi/straordinari, ho un dominio da alcuni anni con quel nome ed è ovvio che sia nella prima pagina di tutti e tre i motori (lo stesso dicasi per sid05.blogspot)... ma non tutti i dati sono poi così scontati, andiamo per gradi.

Google

sid05serp-google-mini

La schermata si limita alle prime tre posizioni (c' è anche la pagina intera) che segnalano subito un dato: il blog ha superato il sito "ufficiale"(da alcune settimane). Qualche considerazione; a mio avviso è abbastanza chiaro che da un lato l' aggiornamento del blog viene premiato rispetto al sito (statico), questo porta inevitabilmente a valutare l' efficacia dei backlink (assenti o molto limitati nel mio dominio) nonchè il fatto che Google non snobba la sua piattaforma di blogging.

La pagina dei 2000blogger è la seconda (correlata al blog) ed anche qui niente di particolare da segnalare, ha ricevuto molti link in entrata ed ha superato i mille e rotti commenti (questa cosa dei commenti teniamola a mente), ma non voglio tediarvi con ogni singola posizione, solo segnalarvi che, a seguire, twitter batte tumblr, technorati precede BlogBabel, poi MyBloLog e per finire il mio profilo su upcoming... comunque, Google indicizza correttamente sid05, nel senso che se qualcuno avesse visto o sentito il mio blogname troverebbe facilmente il posto giusto.

Yahoo

serp-sid05-yahoo-mini

Le prime differenze con Google sono evidenti, ancora maggiori se si visualizza tutta la pagina: il dominio sid05.com è il primo risultato mentre il post dei 2000blogger precede la home del blog... non credo dipenda dal fatto che Blogger è di Google (del resto upcoming è proprietà di Yahoo eppure il mio profilo non compare nella sua SERP, per dire).

Yahoo posiziona bene anche l' esperimento di tagging tra del.icio.us e Blogger che ho realizzato alcuni mesi fa; poi viene tumblr, anche con questo post (???), il profilo di oknotizie, ForumGT e Slideshare... Slideshare? Ma se ho solo l' account, mai inserito una slide, mai lasciato un commento, insomma mi sono solo registrato... i miei complimenti al SEO di Slideshare.

Alexa

serp-sid05-alexa-mini

Dei tre motori è quello con i risultati meno soddisfacenti (non sono primo direttamente), è vero anche che è il motore più complicato da "conquistare" e comunque interessante quanto riporta la SERP, oltre ad essere la pagina più bella (l' anteprima delle pagine, in questo contesto non è male).

Avevo anticipato di tenere a mente i commenti, bene, Alexa inserisce come primo risultato per la chiave sid05 questa pagina??? in pratica gli ultimi 10 commenti al mio blog (gli stessi inclusi nel footer di questo blog)... non me lo spiego.

MyBlogLog è il secondo risultato mentre solo terzo il mio dominio (esattamente la pagina chi sono); il blog è presente con un post dal titolo "accattivante" coitus interruptus (notevole risultato visto che è di pertinenza zero con il blog). Si passa a BlogBabel ed alla community di MyBlogLog ,il mio profilo sul ForumGT per finire con sid05.com (risultato che auspecherei al primo posto)...

Ora non resta che controllare i risultati tra una settimana... chissà di non trovare tra qualche giorno il mio profilo su Facebook...

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I fattori del posizionamento 03/08/07

Ormai online da alcune settimane I fattori del posizionamento - Forum GT, documento dedicato alle strategie SEO redatto dai più noti esperti italiani del settore. Ovviamente consiglio a tutti la lettura (anche ai non addetti ai lavori, il documento è ben strutturato e comprensibile a chiunque) e vi riporto di seguito i dieci fattori positivi:

  1. Qualità dei backlink (da siti a tema)
  2. Parola chiave nel titolo della pagina
  3. Parola chiave nell'anchor text del link
  4. Contestualità dei backlink (link da siti a tema)
  5. Livello globale di popolarità del sito
  6. Backlink da comunità a tema
  7. Quantità dei backlink da comunity a tema
  8. Parola chiave utilizzata nel corpo del documento
  9. Qualità degli outbound links
  10. Relazione fra i il contenuto della pagina e le parole chiave

Tra i fattori negativi vi segnalo la "partecipazione a linkfarm"... roba tipo viral tags per capirci.

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Google, serp e riflessioni 09/05/07

Capiterà anche a voi di verificare il posizionamento del vostro sito su Google e trovarvi di fronte a risultati inaspettati: strane parole chiave che restituiscono un primo posto del vostro blog oppure serp (vale a dire la pagina dei risultati di google per un determinata ricerca, questa è una serp ad esempio) che vi vedono relegati intorno alla posizione numero 30000...

Durante una di queste verifiche ho avuto modo di fare alcune considerazioni, utili un pò per tutti e senza pretese "scientifiche"...

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C' era bisogno che premettessi l' assenza di pretese scientifiche. L' argomento è assai complesso e spesso controverso (e i risultati potrebbero cambiare 10 volte mentre sto scrivendo, per questo ho aggiunto gli screenshot) inoltre il campione non è assolutamente rappresentativo (il mio bloggerino nella jungla di google)... ma è altrettanto vero che i risultati sono dati oggettivi e, nel caso specifico, la keyword che ho utilizzato è assolutamente rispettabile, Nokia e61 ed alcune varianti, ma entriamo nel merito.

La prima ricerca effettuata restituisce questa pagina (serp da ora in avanti) e per trovare il mio blog dobbiamo arrivare alla posizione numero 43, rappresentata nello screenshot sotto:

Noterete evidenziati in grassetto i termini esatti della ricerca (Nokia e61 in qusto caso) nel titolo della pagina, estrapolati dal post e nell' indirizzo completo. Possiamo limitarci a confermare l' utilità, ai fini del posizionamento, del titolo dei post e nel nome del file generato, quindi ricordarsi di ottimizzare il blog in modo che le singole pagine abbiano lo stesso titolo del post (qui un breve tutorial per gli utenti Blogger/blogspot).

Ora, raffinando la ricerca (nel mio caso aggiungendo la parola screenshot) ecco la serp restituita:

In questo caso il primo posto non deve meravigliare: nonostante abbia scritto solo due post sull' argomento questo risultato parte da due dati:

  1. L' aggiunta del termine screenshot ha ovviamente abbassato il numero di risultati (dai 3.000.000 si arriva a 500.000
  2. Lo stesso termine è presente come etichetta nel blog, semanticamente porta valore, al blog ma soprattutto alla ricerca dell' utente - infatti notate al secondo posto il link diretto all' etichetta

La cosa interessante è la velocità di indicizzazione della pagina; il post in questione è di 6 giorni fà...

Come ultimo test/gioco ho sostituito screenshot con pasqua (ricordandomi l' altro post relativo all' argomento e61) ed ho provato a metterlo prima e dopo la keyword originale. La serp pasqua nokia e61:

Qui invece nokia e61 pasqua:

In questo caso sono andato in sicurezza vista la parzialità (e assurdità) della ricerca, ma anche qui alcuni aspetti sono interessanti: in entrambe le ricerche sono al primo posto, nella seconda, andando avanti fino alla posizione 33 compare la pagina del feed Atom originale di blogspot... onestamente non conosco il motivo ma è curioso non trovate?

Nessuna conclusione particolare, era un gioco del resto, comunque alcune indicazioni potrete trovarle, una su tutte quella di ottimizzare al meglio il sito (che a livello di base è alla portata di tutti) e verificare ogni tanto, vedetelo come un gioco però, perchè di questo si tratta...

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Google lancia Pay-Per-Action 21/03/07

Naturalmente ancora in fase beta, Pay-Per-Action di google promette di sbaragliare la concorrenza con un' offerta definitiva. Gli insersionisti potranno decidere che tipo di azione "pagare", registrazione, acquisto, iscrizione ad una newsletter:

We think this is different from the traditional affiliate marketing industry

Il primo requisito al quale sembrerebbe rispondere il nuovo PPA di google è limitare lo spam che affligge anche questa parte della rete ed abbassa drasticamente il ROI degli inserzionisti. Certamente, in generale è una notizia che farà discutere, staremo a vedere...

Sempre in tema google (anche se si parla di molto altro) vi segnalo l' intervista del Tagliaerbe a Giorgio Taverniti, ideatore e manager del Forum GT. Vi cito un punto molto interessante e che condivido, la risposta alla domanda sul SEO del prossimo futuro (sperando si avveri):

Google sembra aver trovato la strada giusta, grazie all'apporto umano e pare.... che stia facendo investimenti sull'hardware, non sul software. Quindi per qualche anno non ci saranno grossi cambiamenti

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Aiutiamo i poveracci? 02/03/07

Come segnalava giustamente Napolux, italia.it è "sotto" googlebomb ed ora basta bastava fare una semplice ricerca per vedere il nostro portale turistico nazionale presente nella serp (e non è proprio carinissimo). Ora, lasciando da parte l' ovvia domanda (ma non avevano detto che il google bombing era morto?) e la facile ironia un piccolo problema si pone: il sito è nato (male) come tutti sappiamo, ma è comunque qualcosa che, volenti o nolenti, rappresenta il paese (ahimè, blogosfera e RItalia compresi).

Sarà il caso di segnalare il problema a google? io di solito non approvo certi comportamenti (non si sà mai) e nemmeno sono nazionalista, ma forse stavolta sarebbe meglio fare un' eccezione... sono passati dei giorni e lo staff de la cosa sembra proprio mal digerire la rete (azz dopo due giorni dovrebbero essere loro a scrivere a google e non io). Voi che ne dite, la facciamo questa opera pia?

Update - domenica 4 marzo: sparito dalla serp :-D Giovedì 8 marzo: riapparso 0___0

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Google pagerank dance 15/01/07

Come da copione, ogni tre mesi (il circa è d' obbligo) google aggiorna il page rank dei propri datacenter; si tratta dell' indice di importanza che google applica alla pagina, ben visibile nella toolbar del browser. Aspetto che molti (me compreso) tengono molto in considerazione, ma che in realtà risponde solo alla soddisfazione personale: il Pr in effetti conta pochissimo (niente ?) dal punto di vista dell' ottimizzazione e quindi della posizione nelle serp.

Ora, io come moltissimi altri, aspettavamo la fine di gennaio per valutare i risultati, a quasi 4 mesi dall' ultimo aggiornamento di fine settembre, ma come scopro grazie a questo bel post di Giuseppe Liguori (che ringrazio ancora per essersi segnalato tra i lettori e soprattutto per i preziosi suggerimenti sul forum GT), sembra che siamo gia in ballo...

Del resto avevo notato che il mio sito, online da tre mesi nella nuova versione e fermo a PR 0, aveva picchi improvvisi nella toolbar ma restavo ancora in attesa... comunque nessun problema, siamo ancora in fase di "riscaldamento" e chi non dovesse vedere miglioramenti può tranquillamente aspettare con fiducia. Il "processo" di aggiornamento dei datacenter potrà durare anche settimane (ce ne sono parecchi da aggiornare), nel frattempo verificate lo stato del vostro blog/sito su alcuni di questi datacenter con i tool elencati di seguito:

http://livepr.raketforskning.com/
http://www.seonewthing.com/pagerank/pagerank.aspx



let' s google dance

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Contenuti off course 28/11/06

Questo articolo è dedicato ai webmaster: bistrattata figura di fine millennio sostituita da decine di iperspecializzati termini più o meno divertenti, ma andiamo avanti...
Lavorare per/con internet oggi è relativamente semplice, ma altrettanto semplice è perdersi nell' oceano che è divenuta la rete; non basta un' introduzione mozzafiato (ultimamente tenderei a sconsigliarla), non bastano più i meta tag (per googlema non per tutti), non basta segnalare il sito e pagare per qualche link nei portali tematici (costerebbe troppo). Oggi ci vuole molto di più , o forse no...

I contenuti:

Chi naviga con costanza e perizia, partecipando ai forum o ai gruppi di discussione, sarà ossessionato da questa regola ormai divenuta certezza, i contenuti: sono la base di qualsiasi progetto sul web oggi; offrire informazioni pertinenti, ben strutturate e ben scritte deve diventare la nostra fede. Un sito con pochi contenuti, ripetitivi e generici difficilmente sarà interessante agli occhi di un utente (come del resto a quelli di un motore di ricerca), quindi imponete ai vostri clienti questa "politica", o premettete i rischi che si corrono (niente contenuti, niente richieste assurde, tipo vorrei essere primo su google).

A questo punto dobbiamo capire come lavorare sui contenuti, ma prima poniamoci alcune domande: chi vuole "raggiungere" il sito, a chi si rivolge? Qui spesso dovremmo fare noi la domanda al cliente, ma ho fiducia nel futuro, prima o poi capiranno come usare il web anche loro; poco male, cerchiamo di capirlo noi e teniamolo sempre a mente. Gli utenti sono i figli dei contenuti (nel senso di generati da) e qui dovrete necessariamente fare un passo indietro: chi si occupa di internet in genere, prima che semplice utente (o dopo) è principalmente un cultore (non necessariamente competente), vede la rete da un'unica prospettiva e troppo spesso trascura quella di chi visita internet saltuariamente e senza alcuna "passione" in se... ora, questa parte di utenza è decisiva, assolutamente maggioritaria e soprattutto lo sarà sempre di più. Cercate di essere un utente che apre il vostro sito per la prima volta, mettetevi nei suoi panni, fate navigare vostra madre o a un amico e appuntatevi le reazioni, è importantissimo capire come reagirà una persona "normale"...
L' altra domanda importante ai fini dello sviluppo del progetto: quanti e che tipo di contenuti testuali sono a disposizione? Qui le variabili sono parecchie e naturalmente la tipologia di cliente inciderà sulle conclusioni, un parrucchiere richiederà un certo tipo di lavoro, un quotidiano un altro, per il primo dovremo inventarci qualcosa, per il secondo dovremmo concentrarci sul come collocare (magari scegliendo un database rispetto ad un altro) il gran numero di notizie.

Dicevamo prima che gli utenti sono figli dei contenuti: se questo è vero per siti diciamo "verticali", intesi secondo una logica del tipo azienda>contenuti>utente (in pratica l' azienda che scrive e l' utente che legge), se modifichiamo la sequenza azienda>contenuti<>utente (ad esempio un forum o i commenti di un blog) diventa vero anche il contrario, cioè i contenuti saranno figli degli utenti. Questo porterà indubbi vantaggi da ogni punto di vista; aumentano gli utenti perchè aumentano i contenuti, i nuovi utenti generano nuovi contenuti e così via (naturalmente dovremmo tenere molto in considerazione la sicurezza legata alla qualità dei contenuti generati e lo spam). Gli accessi al sito saranno mirati, cioè realmente motivati, gente interessata a venire da te, con tutti i benefici che una prospettiva del genere porta. Quest' ultima analisi, spero chiara e semplice, rende ancor più valida la mia teoria che vede il blog come centrale (in questo determinato periodo o era web) in una catena di contenitori informativi. Da questo lato, può considerarsi portatore sano di contenuti, chiaramente poi la qualità dei contenuti non spetta a lui...

L' ultimo aspetto, molto importante, è l' aggiornamento, la produzione continuativa di nuovi contenuti. Anche qui l' elogio del blog viene naturale, ma anche delle semplici news, o degli articoli... dobbiamo capire che sempre di più quello che attrae gli utenti attrarrà anche i motori di ricerca (tanto per rimarcarne la validità anche lato SEO) e poter contare su notizie fresche è determinante.

Concludo con un piccolo riassunto che vuole sottolineare l' importanza del tema: iniziamo il nostro lavoro prestando la massima attenzione ai contenuti, confrontiamoci con il cliente difendendo questa parte del progetto e convincendolo dei benefici; stabiliamo cosa vogliamo che "faccia" il sito e realizziamo il sistema in base a questi punti. Un cappello finale al discorso lo meriterebbero i Social Network o Social Bookmarks, ma andrei veramente oltre il lecito, mi basta lasciarvi con questo consiglio sentito: tutto è molto relativo e quasi sempre, su internet, dura poco, ma, i contenuti sono sicuramente uno schema/forma che ormai le macchine cominciano a capire, credo che lavorare in questa direzione preservi per un numero accettabile di anni... io investirei in questo e di questi tempi aprirei un blog con Blogger (vi giuro che non sono pagato).

p.s. Che dite, avendo detto che non mi pagano, aumenteranno o diminuiranno i click?

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Vorrei essere primo su google... 15/11/06

Proprio così: mi sveglio presto perchè ho un appuntamento con un facoltoso cliente, ho la febbre ma non posso disdire..
Arrivo nel suo ufficio, mi siedo, mi offre un caffè e poi mi fa la domanda:
"premetto che non me ne intendo, il sito già ce l' ho, ma se clicco su google non lo trovo, devo cliccare il nome della mia ditta e a volte è nella prima pagina; io vorrei essere primo su google, si può fare?"(testuale)...

ora cosa gli racconto: il sito è un unico swf senza metatag ne titolo della pagina (il titolo è nome ditta+partita iva); inoltre non c' è nessuna animazione e le immagini sono compresse al limite della indecenza, perchè in Flash non lo capisco...
per forza devo attaccarmi a due cose:

-vede, il sito è realizzato in una maniera tale che i motori di ricerca tendono ad ignorare; dovremmo necessariamente rifarlo da zero, inoltre i contenuti sono pochissimi (4 pagine) e quindi dovremmo cercare di aggiungere note tecniche e particolari sull' utilizzo dei prodotti-

Qui comincia a preoccuparsi e mi blocca:
"praticamente ho buttato duemila euro?"
-be, no, o meglio, si... insomma se vuole dei risultati deve rifarlo in maniera adeguata (tendo a farmi valere a volte), inoltre oggi essere su internet obbliga le aziende a dedicare del tempo e delle risorse ai nuovi sistemi di comunicazione: nel vostro caso, il fatto che lanciate spesso nuovi prodotti può fornirvi materiale informativo sempre nuovo ma che dovete seguire o delegare...-
"ma quanto mi costa tutta sta manfrina?"

e qui dovrei (dovremmo) essere molto cattivo(i)..

quello che avrei voluto dire:
ma se hai speso duemila euro per un cesso di swf con le immagini che sfocavano a qualsiasi risoluzione, se paghi trecento euro l' anno di mantenimento(???) cosa pensi di spendere per un lavoro vero?!

Quello che ho detto
-diciamo che possiamo realizzare il sito come prima fase, poi dobbiamo lavorare ai contenuti ed attendere un minimo di un paio di mesi... nel frattempo possiamo aprire un blog nel quale inserire comunicati sui nuovi prodotti, anteprime e foto... in pratica se vuole dei risultati (ed essere primo nelle serp di google è un fantastico risultato) qualcosa deve spendere...
oppure può girare uno spot televisivo e lanciare il sito dalla tv, ma ci vorrà qualche euro di più...

morale:
i clienti sono ignoranti ma anche noi ne abbiamo approfittato parecchio...

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