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Tumblr: reblog e altre questioni filosofiche - 3/3 23/01/08

Concludo la miniserie di post dedicati a Tumblr cercando di affrontare alcuni aspetti "ambigui" della piattaforma; il reblog a mio avviso è una delle funzionalità più complesse introdotte e meriterebbe un' analisi (io mi limito a riportare alcune esperienze).

Ma non mi sono certo sfuggiti i giudizi negativi riportati da alcuni blogger, anzi, voglio partire proprio da due di questi...

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Roberto Dadda ha manifestato chiaramente la sua "antipatia" nei confronti di Tumblr con obiezioni a mio avviso poco consistenti:

Il primo problema è nel modello nel quale sembra mancare il concetto di permalink che permette, quando si usa un link per una citazione, il puntamento al post specifico

Non si riferisce all' assenza generica di permalink (i permalink ci sono infatti) ma al fatto che appaia al passaggio del mouse e come piccola icona grafica; ovvio come il problema si nasconda nel template scelto e che la stessa affermazione sui blog sarebbe una cosa del tipo "non mi piacciono i blog perchè hanno la colonna sulla destra e lo sfondo bianco".

Idem per l' eccessivo numero di autocitazioni presenti nei tumblr italiani (cioè tumblr utilizzati per citare i post del proprio blog); potrei aprire un blog semplicemente per linkare i contenuti di un altro blog. Questo non renderebbe automaticamente i blog inutili o pericolosi.

Una terza accusa, assai più sostanziosa e motivata, è quella di non produrre contenuti o di limitarsi alla citazione selvaggia. In questo senso il post di Cloridato di Sviluppina ipotizza (sarcasticamente) una internet automatica dove non ci sarà più bisogno di produrre contenuti.

Dicevo che in questo caso il problema è aperto e non ho una visione chiara. Di sicuro però ho qualche dato, e nemmeno troppo lontano. Avrete letto il post di Wired con i 10 consigli sul blogging di Jorn Barger; bene, dal suo punto di vista (il punto di vista dell' inventore del termine web log) un blog nel quale i contenuti originali siano superiori ai link segnalati avrebbe bisogno di un bagno di umiltà. Il suo primo punto addirittura sostiene come del.icio.us sia la piattaforma più indicata per bloggare rispetto a Blogger. Tumblr rappresenterebbe quindi una perfetta continuità se non addirittura una migliore rotta da seguire.

Però, nel caso del reblog, i miei dubbi aumentano; è una funzione comoda, divertente, socializzante, pericolosa, stupida, inutile e un sacco di altre cose. Non ho le idee chiare ma anche qui alcuni dati da analizzare. Guardate questo reblog e ditemi se ha un senso (lasciate perdere il fatto che sia in giapponese), in questo caso credo si possa tranquillamente sostenere che un uso del genere sia quantomeno inutile e troppo "rumoroso".

Altro problema legato al reblog è decisamente "tecnico"; se io rebloggo un post a sua volta rebloggato da un altro (e così via) il rischio di avere due righe di contenuto e dieci di link è elevato. Allo stesso tempo se ogni operazione è accompagnata da un commento logica vorrebbe che avremmo potuto commentare direttamente l' originale evitando la lettura di decine di cloni. Magari, come fanno notare i tumbleristi più incalliti, basterebbe inserire il link al singolo post per chiarire meglio; io resto poco convinto e mi limito ad osservare che foto, citazioni e post rebloggati decine di volte aumentano solo il caos (ma del resto la rete è infinita, o no?).

Il mio giudizio complessivo rimane inalterato, credo che Tumblr alla fina sia un blog, più semplice da usare e senza commenti (di default). Sono strasicuro che in moltissimi (soprattutto "newbie") lo adotteranno per lasciare le loro tracce sul web e questo da solo è un gran bel merito.

1- Tumblr l' italiano
2- Tumblr hacks & tutorial

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Come sei diventato blogger? Chiedere è lecito... 25/11/07

98% autoreferenziale

... e rispondere è cortesia; visto che mi ritengo una persona cortese, eccovi, per sommi capi, il perchè e il per come abbia aperto un blog; naturalmente non senza ringraziare Giuseppe, Andrea e Snapshot83 del cortese invito che mi permette di ribadire un paio di considerazioni...

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La prima considerazione la faccio subito (la seconda alla fine): credo sia mal posta la domanda; in molti hanno più volte rimarcato la differenza tra avere un blog ed essere un blogger. Capisco possa sembrare sterile come riflessione (inizialmente così credevo) ma a ben guardare non lo è per nulla. Per semplificare potrei dire che blogger lo sono sempre stato... dal mio punto di vista quella dell' essere blogger è un' attitudine mentale prima che una conseguenza (teorica) dell' avere un blog... è la stessa storia dell' essere e l' avere, ma passiamo al meme/questionario.

Chi o cosa mi ha spinto a creare un blog

Curiosità e necessità; la curiosità di provare direttamente qualcosa di cui si sente parlare e la necessità di approfondire un tema strettamente collegato al lavoro che faccio. C' è poi un terzo motivo, ma è lo stesso motivo per cui migliaia di italiani hanno aperto un blog, Beppe Grillo...

Il mio primo post

Il primo post di questo blog è una foto di classe, la seconda elementare. Riflettendoci adesso non è male come concetto... apro il blog e parto dalle elementari, testimonia umiltà (anche se parto dalla seconda); la verità è che per più di un anno non avevo capito cosa farci con 'sto blog e sono andato avanti in random-mode.

Il post di cui mi vergogno di più

Direi nessuno in particolare; ho scritto parecchio e qualche baggianata mi sarà scappata. L' unica cosa sicura è che ho sempre ammesso i miei sbagli ed ho sempre risposto face-to-face. A ben vedere però un post che non ripubblicherei c' è, quello dei viral link, non merita nemmeno un link.

Il post di cui sono più fiero

Assolutamente i tutorial per blogger, soprattutto perchè generano un bel po' di traffico :D ; scherzi a parte ho parecchie cose in preparazione su questo argomento considerando anche le richieste che ricevo (e delle quali sono fiero, appunto).

Concludo con la seconda considerazione: mettendo da parte il ruolo "sociale" dei blog, il loro ingresso nel mondo della comunicazione ed il sempre più evidente ruolo nel panorama dell' informazione, avere un blog, per chi realizza siti internet, è un obbligo... come avere un computer. Lo dico perchè troppo spesso mi capita di confrontarmi con realtà che ignorano tutto questo ben di dio fatto di RSS, API, mashup e distribuzioni Open Source... per non parlare della visione d' insieme: credetemi, è ancora oggi molto difficile spiegare che è (anche) spingendo i visitatori fuori dal nostro sito che si guadagnano visite.

Se avessero un blog capirebbero subito ;)

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Technorati: topic in tempo reale, pure troppo 11/09/07

technorati

Ieri Technorati ha lanciato Technorati Topics, in pratica una visualizzazione in tempo reale dei post dei blog indicizzati, influenzata dall' authority del servizio (discussa e discutibile), dalla frequenza di aggiornamento, i tag rilevanti etc...

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Credo di non essere originale nel dire che Technorati sembra attraversare una leggera fase calante e quindi guardo con interesse le novità che presentano; in molti avevano snobbato (quando non criticato) il restyling del sito, a me francamente non sembrava così male (con i tag che "scrollavano" nell' header della pagina, ora scomparsi)...

Technorati Topics presenta dieci post nella pagina principale e offre 6 categorie, spettacolo, sport, tecnologia, business, politica e life (ognuna delle quali presenterà a sua volta 10 post); ecco un esempio per la categoria Technology:

Technoarti Topics

Premetto che il mio rapido giudizio è positivo (l' aggiornamento in tempo reale è divertente da vedere e molto serendipity oriented) tuttavia la frequenza degli aggiornamenti è veramente eccessiva; se per caso leggete più di un titolo interessante dovrete fare delle scelte, una volta scelto quale approfondimento fare (vedi quale post leggere) scordatevi di recuperare l' altro... in trenta secondi la pagina che si presenterà sarà completamente nuova.

È possibile passare il cursore sul post per mettere il sistema in pausa ma una volta aperta una nuova pagina/scheda tornerà ad aggiornarsi... direi molto simile (concettualmente) a techmeme, anche se l' arma in più del refresh costante potrà risultare fastidiosa.

Giudizio comunque, come anticipato, positivo; grazie al nuovo Topics ho scoperto che questo mese in Argentina ci saranno i mondiali di calcio gay/lesbo... per dire.

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WaveCamp: ci vuole passione 23/07/07

Se dovessi evidenziare un aspetto del mio quinto BarCamp non avrei alcun dubbio: la passione è la principale caratteristica che spinge questa allegra brigata (o armata Brancaleone) a farsi centinaia di kilometri per trovarsi sotto un tendone/forno a parlare di argomenti che il 99% della popolazione semplicemente ignora... e questo da solo è gia un motivo di vanto, alla faccia di chi vede nel web interessi personali, arrivismo e "celolunghismo"...

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Per la verità, questa volta e almeno per me, si è trattato di una gita fuori porta iniziata intorno alle 9,30; giusto il tempo di caricare il mio giovane compagno Bayle e fare una quarantina di minuti di autostrada.

Subito accolti dai campers arrivati prima di noi, Antonio Sofi (che in realtà è un fotografo ma non lo vuole confessare) e Antonio LDF, poi Kurai e RedPill, Dema (the crocs dude) e Gioxx (ci presenteremo alla prossima); passaggio obbligato alla "reception" per scroccare un pò di gadget (notevole il braccialetto USB) e il resto della mattinata è scivolato via accompagnato dal sound check di Capossela.

Pausa panino e finalmente posso stringere la mano a Feba (che mi era sfuggita a Casalecchio di Reno causa eccesso di riservatezza-mia-).

Gli interventi iniziano nel pomeriggio con il trio di M.A.N. at work (grandi!!!) e la loro Hyperlan amatoriale; poi è stata la volta di Polaroid e le sue istantanee musicali (un blog subito aggiunto nell' aggregatore "musicale"), preceduto dallo speech dedicato alle web radio di Sasaki Fujika ma che ho seguito distrattamente. Stefano Quintarelli ha letteralmente inchiodato i campers alle sedie (ma bastava il sudore) con il suo intervento; che è un grande l' ho detto cento volte ma lo ripeto volentieri: un grande!!! Altra interessante presentazione (esperienza) quella dell' università di Urbino e la Fonera, nelle persone di Stefano Vitta e Alessandro Bogliolo. Un breve spostamento nella sala B per seguire Luca Mascaro e la User Centered di dada.net; nel frattempo potevo (finalmente) conoscere di persona Tommaso Sorchiotti principale tumblogger italiano (la chiaccherata è solo rimandata)...

A questo punto è l' ora di rientrare (sono per le piccole dosi)... prossimo appuntamento il RomagnaCamp!

Dimenticavo, qualcuno l' ha scritto che era un caldo infernale?

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Segnalo ma non linko 18/07/07

Per chi ancora non l' avesse letto segnalo questo pezzo del corriere.it; un' istantanea del mondo dei blog fatta dalla viva voce di alcuni dei protagonisti, un passo avanti... ho il sospetto però che per un giornalista del Corriere (ma non solo) mettere un link sia un 'operazione quasi fantascientifica... che ve li decurtano dallo stipendio?

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Il meme dell' estate 10/07/07

Alpi Apuane, Pania della Croce

Giuseppe T. mi invita a partecipare al meme dell' estate o meglio, dedicato alle vacanze estive. Ahime, posso solo fantasticare e ritagliarmi qualche misero fine settimana, ma andiamo per gradi...


Quattro semplici domande:

  1. Vacanze al mare, in montagna o altro?
    Montagna, dove osano gli stambecchi...
  2. Cosa apprezzate di più delle vacanze?
    Non aver niente da fare e cercare qualcosa da fare...
  3. Se ci andate, dove andate quest’anno e in che periodo?
    Fine di agosto, pochi giorni a Largs...
  4. Quale vacanza sognate?
    Ho due sogni, un giro di un mese sulle dolomiti e (una chimera più che un sogno) sei mesi in moto in giro per l' Europa...
Siete tutti invitati, voi che piani avete?

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Di chi è la colpa 05/07/07

Antypiracy

La domanda è semplice: sono responsabile dei contenuti che carico da fonti "esterne" sul mio blog? Se lo chiede Techdirt in questo post, in maniera assai più articolata e limitandosi al tema copyright e codice/embed, quello che preleviamo per pubblicare un video di Youtube sul nostro blog ...

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In realtà il video non risiede su un nostro hosting/provider ne tantomeno abbiamo caricato noi i contenuti, quindi non siamo noi ad aver violato il diritto d' autore, però... però resta una bella domanda, ma andiamo avanti.

Nel caso che segnalavo un blogger statunitense è stato accusato di violare il diritto d' autore; in pratica ha postato alcuni video di Youtube (Michael McDonald nello specifico) sul proprio blog ed ora riporta anche le varie mail che ha ricevuto e nelle quali lo studio legale motiva la contestazione.

La domanda quindi resta valida: siamo o no responsabili? (anche quando semplicemente scambiamo un video, una foto o un link?)
Certo è vero che ci sarebbero anche cose ben più gravi sulle quali riflettere... magari prima o poi lo faccio...

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Il male del blogger 09/06/07

la blogosfera italiana - particolare

Un bel test per verificare se la malattia ti ha colpito...

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Un ingegnoso dottore del marketing ha pubblicato questo questionario al quale provo a rispondere, sperando di essere guaribile:

  1. Hai un blog a cui pensi un po’ più che al/alla tuo/a partner.
    Ma scherziamo? certo che si...
  2. Nell’approccio all’altro sesso, invece del numero di cellulare chiedi il nickname.
    Durante un BarCamp di sicuro.
  3. Sei iscritto a così tanti servizi web2.0 che speri che il prossimo sia un social network di supporto che ti aiuti a ricordare quali sono.
    Ottima idea... ci scriverò un post.
  4. Hai molte più password che chiavi.
    Of course.
  5. Sapevi tutto dell’ultimo viaggio di Catepol prima che lei rientrasse.
    Letto su Twitter, comunque si.
  6. Il tuo “canale televisivo” preferito è Robin Good Tv.
    In effetti ho ricominciato a guardare la TV
  7. Hai l’e61perché te lo ha consigliato Suzukimaruti
    Ho l' e61 e ho letto il post di Suzukimaruti, fate voi...
  8. Probabilmente passerai all’ n95.
    Se quando finisce il giro me lo dovessero regalare...
  9. I tuoi gusti in fatto di scarpe sono diventati decisamente discutibili.
    No... però... forse...
  10. I tuoi problemi sessuali hanno origine dalla nota sindrome del celolunghismo.
    Sempre avuto problemi di celocortismo.

Che dici, sono un caso clinico?

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Qual' è stato il primo blog? 20/03/07

La risposta alla domanda la trovate in questo dettagliato articolo: in realtà, oltre a presentare una precisa cronologia l' articolo riflette sull' origine del termine e pertanto vi invito ad approfondire la lettura.

La prima data che compare è il 1971 quando Les Earnest crea il protocollo Finger, divenuto nel 1977 uno standard.

La storia dei blog parte da qui, gennaio 1994 quando Justin Hall inizia a compilare la sua lista di link mentre l' anno successivo è la volta del primo vero diario online di Carolyn Burke che pubblica il suo primo "post" nel gennaio del 1995. Ma per il primo blog "ancora in attività" dobbiamo aspettare il 1997 quando Dave Winer lancia Scripting News.

Questa è solo una parte della storia, nel 1999 ad esempio, tre amici di San Francisco fondatori di Pyra Labs, realizzano il tool Blogger; si continua fino ad arrivare ai giorni nostri con il primo accredito ufficiale di un blogger presso la Corte Federale Americana.

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Nichilismo: blog e pensieri 06/03/07

Onestamente questo post potevo non scriverlo: non ho niente da dire riguardo le "sparate" di Geert Lovink e del resto il mio nome la dice lunga sulla mia idea di nichilismo; ma il tema è interessante almeno quanto complesso da metabolizzare...

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Come se non bastasse, dopo aver letto l' intervista rilasciata a il manifesto e queste post di Nicola Bruno le mie idee sono ancora più confuse. Sono convinto che sia un' analisi intelligente, provocatoria e difficilmente trascurabile; un esempio? Riguardo statistiche e classifiche:

Perchè coltivare atteggiamenti narcisistici e ossessivi del sé? «Io ho più link in entrata dei tuoi». Lasciate perdere, c’è già abbastanza allungamento del pene in rete. Il vero potenziale di Internet è la Coda Lunga come l’ha ben descritta Chris Anderson. E’ una questione cruciale per i freelance, i musicisti, ma anche gli attivisti e i movimenti. Internet ha bisogno di modelli economici sostenibili, andando al di là del dogma che bisogna cedere tutto gratis. Serve un modello non basato sui dati di traffico ma su micro-pagamenti peer-to-peer: moneta vera, non le briciole di Google.

Come anticipato non ho un parere (o meglio non uno soltanto) e quindi preferisco continuare la riflessione...

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Permetti, una domanda: 18/02/07

Quanto tempo spendi sul tuo blog ?

Se lo chiede e ce lo chiede Dario Salvelli; in realtà la domanda nasce da una giusta analisi degli sbocchi professionali del blogging, comunque, essendo il tema sufficientemente autoreferenziale mi ci tuffo a bomba:

Troppo!
Paradossale ma vero, e non tanto perchè dedichi molto tempo al mio blog (cioè io scrivo un post, magari lo rileggo e rispondo ai commenti) ma perchè scrivere un blog presuppone leggere altri blog, o no? Se poi hai tanti interessi e trovi molti punti di vista, i tuoi interessi magari aumentano e cominci a seguire anche roba che nemmeno ti saresti immaginato, finisce che sei distrutto e ti dovrebbero risarcire e non stipendiare...

Naturalmente poi non ci sono solo i blog: chi tra i qui presenti non segue uno o più forum? E newsgroup niente? Poi le statistiche non le controlli? E la posta? Tre pasti al giorno (ed annessi e connessi), un minimo indispensabile per la morosa/o e poche ore di sonno... diciamo che ti resta il tempo per portare a spasso il cane, naturalmente dotato di microchip (io avrei preferito un ingresso usb, ma non mi hanno ascoltato)...

E' ovvio che per me internet è una droga e se sono andato molto fuori tema probabilmente stasera ho esagerato con la dose (lucido abbastanza per segnalare altre risposte alla domanda)...

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Il mio 100° in trasferta 16/01/07

Sono felice di festeggiare il mio 100° post "fuori": l' articolo è stato pubblicato sul blog dell' ottimo gidibao, e si inserisce in un' insolita e lodevole iniziativa... in questo modo vorrei evidenziare la mia fede assoluta nella condivisione, a tutti i livelli... niente celebrazioni particolari, solo un punto di vista su questa nostra comunità, nella speranza che continui a produrre idee , riflessioni e buoni contenuti...

Questo è comunque l 'articolo completo

100° post: ospite di gidibao.net

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Mamma, ti spiego il blog 13/01/07

Quando un meme è un meme, sono sempre felice di partecipare, invitato o no... in questo caso l' idea ha una doppia paternità , Luca Conti e Luca De Biase, da un commento del primo sul blog del secondo (ribadendo l' assoluta parità commento/post oltre che "funzione" memetica):

spiega a qualcuno, che non ne ha mai sentito parlare, cosa sono i blog e fallo in non più di 2000 battute...
Cara mamma ti spiego cos' è un blog

Per prima cosa ti devo spiegare cos' è internet, perchè i blog sono li...
Immagina internet come una piazza enorme con milioni di scatoloni, ogni scatolone contiene milioni di fogli; ecco, questi fogli sono le pagine web e sono raccolti per cartelle, le cartelle sono i siti web o siti internet. In questa piazza c' è tutto il mondo: puoi leggere il giornale, comprare un microonde (che ti arriverà per posta), ascoltare la radio o telefonare gratis a tua sorella in Scozia e parlare quanto ti pare. Fino a poco tempo fa per far funzionare internet ci volevano dei tecnici (ora capisci cosa faccio); per inserire nuovi fogli, mettere i fogli nelle cartelle ed infine il tutto negli scatoloni... da alcuni anni però è diventato molto semplice per tutti creare questi fogli: ora trovi già delle cartelle pronte, con i fogli bianchi pronti ad essere "riempiti" di quello che pensi, ti fa arrabbiare, ti appassiona o ti interessa... queste cartelle sono i blog e milioni di persone nel mondo hanno un blog. La cosa positiva è che trovi gente molto interessante che descrive come la pensa, che spiega come fare certe cose, ora che ci penso dovresti aprire un blog e dedicarlo all' uncinetto ed alla maglia in genere: potresti spiegare come fai i centrini di natale o i maglioni a collo alto, magari con delle foto e dico che alla fine venderesti anche qualcosa, magari in America o in Giappone; scrivi regolarmente (ogni giorno, ogni tre, ogni settimana) e sii sempre te stessa. Se hai degli interessi, troverai sicuramente qualcuno come te che ne parla e che sarà sicuramente collegato con altri che fanno lo stesso. Questo sono i blog: la storia e le passioni di ognuno raccontate e descritte da lui stesso e condivise con chiunque lo voglia... cara mamma, in teoria, i blog potrebbero cambiare il mondo.

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5 cose 07/01/07

Sono caduto nel "tranello" invitato da Giuseppe: cinque cose che non sapete su di me... come anticipato qui, non amo questi "giochini", ma visto che sono stato invitato cerco di farlo; naturalmente a modo mio...


ProdiHo votato Prodi alle ultime elezioni politiche; sono anarcoide/liberale/ambientalista/disinistra (è possibile?) ma predico (sperando di razzolare) il buon senso...
Largs - 1984Largs, Scozia, 1984 -
Difficile sintetizzare il mio rapporto con quella terra: ho i parenti, moltissimi amici e troppi ricordi. Facciamo così, diciamo che gran parte di quello che sono e mi sento, nasce da quei viaggi scozzesi...
DingoDingo - 3 anni
Mi piaccioni i cani e quel loro "insegnarti" gli aspetti di base della vita in maniera semplice... e gratis.!!
O.N.G.Gli O.N.G. sono stati il mio "momento" migliore (ad oggi), da tutti i punti di vista; ci siamo divertiti, gasati, incazzati e poi semplicemente sciolti...
AlessiaLa cosa più importante della mia vita, guida, supporto e milioni di altre cose, dal 1989 adoro (ma spesso lei dice l' esatto contrario) Alessia.

Qui ora nascono i problemi: dovrei invitare 5 blogger a fare lo stesso (ste catene non mi piacciono, l' ho già detto?) e non so chi invitare... allora invito cinque guru della blogosfera (i 5 che seguo con più continuità /interesse), nel peggiore dei casi mi manderanno a quel paese pubblicamente (e magari ci scappa un backlink -_o)...
- Luca De Biase
- Gaspar Torriero
- Mauro Lupi
- Andreas Viklund
- Veerle

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